E’ arrivato l’autunno……camminiamo tra i boschi

Con l’autunno boschi e vallate si tingono di colori caldi come il rosso, l’arancione e il giallo.

Camminare in questo periodo nei boschi non solo è possibile ma salutare grazie alle temperature ancora miti ai cieli tersi e ad un rischio temporali ridotto. Il contatto con la natura è un rilassante scaccia pensieri, che rigenera lo spirito.

Inoltre in autunno i sentieri tra i boschi sono molto meno frequentati, regna il silenzio e potrai goderti la natura a tutto tondo, prendendoti tutto il tempo per ammirare ciò che ti circonda.

Gli ultimi dati dell’Inventario Nazionale delle Foreste e dei Serbatoi forestali di Carbonio realizzato dall’Arma dei Carabinieri con il supporto scientifico del CREA ci parlano di un aumento della superficie boschiva italiana negli ultimi 10 anni di circa 590.000 ettari.

Motivo in più per esplorare questi territori, i boschi oggi coprono il 36,7 % del territorio nazionale e sono quattro le specie d’essenza che rappresentano da sole il 50% del volume dei nostri boschi: il faggio, l’abete rosso, il castagno e il cerro.

 

Iniziamo a conoscere queste straordinarie piante:

Il faggio: questo albero può vivere fino a 250 anni ed ha una folta chioma color verde scuro in primavera/estate che in autunno prende i colori giallo ed arancio prima che le foglie cadano.

Nella cultura celtica il faggio rappresentava longevità e prosperità, ma anche eloquenza ed era infatti l’albero che permetteva di comunicare con gli antenati. Nell’antica Grecia, invece, il faggio era l’albero sacro ad Atena.

L’abete rosso: decisamente longevo può raggiungere fino a 500 anni di età, è una conifera con le foglie aghiformi verde scuro. E’ un sempreverde ed è proprio lui il protagonista del Natale (ma ne riparleremo).

La sua resina viene distillata per ricavarne la “trementina” usata nell’industria delle vernici. L’olio essenziale è invece usato in cosmetica o come olio da massaggi.

Il castagno: è un albero che può superare i 100 anni d’età, ha folta chioma formata da foglie caduche. E’ l’albero che per eccellenza rappresenta l’autunno con i suo frutti e le sue foglie che assumono i colori caldi del rosso e del giallo.

Viene chiamato anche l “albero del pane” per la capacità di sfamare le popolazioni delle zone di montagna e collina dell’Italia grazie al suo frutto dall’alto valore nutrizionale e da cui si possono ricavare numerose ricette.

Il cerro: è un albero piuttosto longevo che può superare i 200 anni d’età, ha una chioma molto espansa di foglie caduche dal colore verde scuro che in autunno prendono caldi colori.

Il Cerro assume il significato di “Protezione” per le dimensioni che permettono il riparo dal vento. Altri valori che gli si attribuiscono sono: “Forza” e “Ospitalità”.

Perchè non adotti uno di questi alberi? Aiutaci a salvaguardare il patrimonio boschivo italiano.

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