L’incredibile valore degli alberi

radici

Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa, il secondo migliore è adesso” scriveva Confucio già nel 781 a.C. Confucio fu un filosofo che si occupò di comprendere in quale modo l’uomo potesse condurre la propria esistenza attraverso l’empatia nei confronti del prossimo e nella continua volontà di migliorarsi. Ciò è quello che dovremmo prosperare a fare anche noi ed un modo per farlo è affidarci alla natura.

Da sempre la natura è stata amica dell’uomo e l’uomo, in lei, ha sempre trovato ciò di cui aveva più bisogno: sussistenza nonché vita. Oltre ai beni imprescindibili. Noi esseri umani viviamo grazie all’ossigeno donatoci dagli alberi, i quali attraverso la fotosintesi, trasformano CO2 in ossigeno, traendo energia dalle radiazioni solari. 

Fin dall’antichità l’albero è sempre stato rappresentato come la vita dell’uomo, che come lui nasce, cresce e si sviluppa dando a sua volta vita ai suoi figli, nonché altri alberi ma anche ad esseri umani. Gli alberi sono indispensabili e senza di loro non potremmo vivere; assorbono ciò che non possiamo tenere nel corpo trasformandolo invece in ciò che ci fa vivere. “gli alberi rimangono intatti se tu te ne vai. Ma tu no, qualora se ne vadano loro” ( Markku Evall)

Nel pianeta in cui viviamo, che è sempre più inquinato e velenoso, gli alberi e quindi le foreste e i boschi sono una delle poche o forse l’unica fonte di salute che ci rimane, per questo devono essere tutelati e conservati( e noi con loro). Oltre a donarci l’aria che respiriamo, gli alberi ci danno: frutta, legno, rifugi per gli animali e la carta; senza la carta l’uomo non avrebbe imparato a scrivere e non sarebbe giunto alla condizione di Homo sapiens (uomo sapiente, nonché uomo moderno). Nonostante i benefici pratici che gli alberi donano, sono anche conosciuti per il potere terapeutico che provocano agli uomini. Questo processo è conosciuto come “biofilia” (letteralmente “amore per la vita”; termine coniato dallo psicoterapeuta Erich Fromm e poi ripreso dal biologo statunitense Edward O. Wilson). Fin da quando i bambini sono molto piccoli, si insegna loro che abbracciare un albero da un senso di sollievo e di relax e che in loro possono trovare degli amici. È scientificamente provato inoltre che stare in mezzo ad un bosco, o semplicemente fare una passeggiata sotto le maestose fronde di questi alberi, rigenera la nostra mente e il nostro corpo. Ad oggi esiste anche la “silvoterapia” nonché pratica atta a prevenire e curare le malattie attraverso gli alberi.

«Le piante comunicano direttamente con il nostro sistema immunitario e il nostro inconscio, senza doverle nemmeno toccare, tanto meno ingerirle. Questa affascinante interazione fra uomo e pianta, di cui solo ora la scienza sta gradualmente cominciando a rendersi conto, riveste una grande importanza per la medicina e la psicoterapia, in quanto ci mantiene sani a livello sia fisico sia psichico e previene le malattie. In futuro il contatto con le piante dovrà avere un ruolo importante nella cura delle malattie corporee e dei disturbi psichici. Non dovranno più esistere cliniche prive di giardino o di un accesso a prati e boschi, centri abitati senza aree naturali e città senza natura selvaggi.( Mario Manzana)

E’ forse questa la prova che per star bene dobbiamo recuperare il rapporto di amore e fiducia che ci lega alla natura, e smettere invece di vederla come fonte di risorse da saccheggiare? Perché invece di limitarci ai boschi già esistenti non ne creiamo di nuovi? Se ognuno di noi piantasse un albero, avrebbe fatto non solo del bene a sé stesso ma anche al prossimo. Quindi perché non iniziare a piantare o adottare futuri alberi che miglioreranno le nostre condizioni di vita? Questo è l’obiettivo che 4Earth si è stabilito di raggiungere e che con il vostro aiuto spera, di poter realizzare.

Chi pianta un albero pianta una speranza”( Lucy Larcom) quella di una vita migliore.

Molti sono gli aspetti che accomunano gli alberi agli uomini, Gli alberi sono come noi, sono in grado di comunicare tra loro e di riconoscere la propria prole. Secondo Suzanne Simand, gli alberi sono in grado di comunicare attraverso non solo il carbonio, ma azoto, fosforo e acqua. Non solo sono in grado di comunicare con i loro simili ma anche di aiutare i funghi che attraverso le radici degli alberi, sono in grado di assumere carbonio e nutrienti utili alla loro crescita. Inoltre vi sono i cosiddetti “ alberi madre” che sono coloro in grado di dare vita e nutrire i loro “giovani” tanto che possono essere connessi a centinaia di altri alberi.

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